«Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui». Gv 3, 16-18
Oggi la Chiesa celebra l'Esaltazione della Santa Croce. Oggi contempliamo il mistero di un paradosso: ciò che agli occhi del mondo era sconfitta, in Cristo diventa vittoria. Da strumento di condanna e di vergogna, la croce è diventata il segno più alto dell’amore di Dio. Nulla valse a tener vivo nel cuore di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe il fuoco della carità verso Dio quanto la Passione di Cristo. Ella si immergeva di continuo nel dolore dell’Uomo della Croce e da tale meditazione “emanava un tenero affetto di compassione, scorrevano copiose lacrime e tutta si inebriava di sovrumana soavità.”.
Ancora oggi per noi guardare a Cristo Crocifisso significa riconoscere nel nostro quotidiano, nei fallimenti che talvolta si insidiano nella nostra vita, nei peccati che ci hanno condotto verso vie di morte, l’amore di Cristo che ci ha amati fino alla fine, anche a costo di dover sopportare per amore nostro l’ingiustizia, il dolore, la morte.
Ogni volta che fissiamo lo sguardo sul Crocifisso, non contempliamo solo la sofferenza, ma la possibilità di ricominciare. La Croce diventa così la mano tesa di Dio che ci rialza, il segno della sua misericordia che ci accompagna e che rinnova la nostra vita. Santa Maria Francesca, fedele discepola del Crocifisso, interceda per noi. Amen
E’ un atto spirituale con cui i genitori chiedono al Signore di benedire il proprio figlio, implorando la protezione di Santa Maria Francesca perché lo accompagni, lo protegga e lo illumini nel cammino della vita.
